lunedì 30 dicembre 2013

INTRODUZIONE ALLE ABILITA' TECNICHE NEL CALCIO



Le abilità tecniche del calcio rappresentano tutte le forme di comunicazione motoria specifica previste dal regolamento di gioco.
Esse sono i fondamenti su cui si impianta l’azione di gioco e la capacità di ottenere, con buone probabilità di successo. le relative e specifiche intenzioni tattiche.
La tecnica nel calcio deve essere considerata un elemento di trasmissione motoria delle decisioni intraprese dal giocatore, quindi rappresenta il mezzo e non l’obiettivo primario.
Ma è anche vero che il controllo automatizzato dell’elemento tecnico permette al giocatore di rivolgere maggior attenzione verso l’ambiente esterno cioè verso gli scopi del gioco.
L’apprendimento tecnico deve tener conto del concetto di economicità che risulta determinante ed essenziale in qualsiasi azione di gioco, in quanto il risparmio di energie fisiche e mentali permette una migliore efficacia decisionale ed esecutiva.
Il gesto tecnico, quindi, si esprimerà variando le sue modalità esecutive in relazione a diversi parametri che rappresentano altrettante variabili. Ne citiamo alcuni:
• impegno di forza
• direzione di arrivo della palla
• direzione di uscita della palla
• variazioni di velocità, frequenza e ritmo
• condizioni di equilibrio
• presenza dell’avversario/i
• presenza del compagno/i
• spazio d’azione disponibile
• orientamento visivo (difficoltà percettive)
• combinazione di elementi motori contemporanei e successivi
• impegno mentale
• stanchezza fisica
• anticipazione pre e post-esecutiva
• feed-back regolativi (informazioni di controllo durante l’esecuzione)
Il gesto tecnico, quindi, nel gioco del calcio, si esprime sempre condizionato da diverse complessità, il più delle volte causate dalla presenza di uno o più avversari, dagli spazi disponibili, dalla velocità richiesta dalla situazione ed anche dalla precisione tecnica indispensabile per ottenere il successo in una determinata azione di gioco.
Questa condizione generale, che si realizza sempre durante il gioco, non può che influenzare la pianificazione dei programmi tecnici e dei metodi d’insegnamento.
Nelle esercitazioni didattiche perciò occorrerà che siano frequentemente utilizzati avversari (attivi o con attività parzialmente ridotta) o regole didattiche che comportino limitazioni e pressioni all’esercizio (riduzione del tempo, dello spazio, ecc.).

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