CAPACITA' COORDINATIVE GENERALI:
È importante
sottolineare che, le capacità coordinative generali, sono fra loro strettamente
correlate.
L’atto
stesso di coordinare, implica l’apprendimento,
il controllo e la trasformazione delle azioni.
Non a caso le capacità coordinative generali
sono proprio quelle di apprendimento motorio, controllo motorio e
adattamento-trasformazione.
Come vedremo in seguito, in merito alle fasi sensibili,il periodo migliore per una loro corretta sollecitazione è il periodo ascrivibile alla prima metà della fase evolutiva dell’individuo.
Come vedremo in seguito, in merito alle fasi sensibili,il periodo migliore per una loro corretta sollecitazione è il periodo ascrivibile alla prima metà della fase evolutiva dell’individuo.
Sarà
altrettanto importante offrire un’ampia varietà di stimoli motori per ottimizzarne
lo sviluppo, prevedendo anche un graduale incremento nella difficoltà delle
operazioni richieste.
Parlando di
capacità coordinative generali ci riferiamo soprattutto a:
Capacità di apprendimento motorio
È quella che
consente all’individuo di apprendere nuovi movimenti (o di “scoprirne” di nuovi
arrangiando movimenti noti per una attività inusuale) facendoli propri
attraverso l’allenamento.
Questa fase
raggiunge il periodo di massima performance nel periodo compreso fra i 13
ed i 14 anni. Nella fase infantile è circoscritto allo stadio della
coordinazione grezza. Un nuovo periodo favorevole all’apprendimento motorio è
individuabile tra i 15 ed i 20 anni, ma sarà meno significativo.
Successivamente si avrà lo stabilizzarsi di quanto acquisito, salvo regredire
nell’età adulta.
Capacità di
controllo motorio
Consente
all’individuo di controllare i movimenti, rendendoli aderenti a quanto
prefissato mentalmente prima dell’inizio dell’esecuzione. È una capacità che
origina a 5 anni, per poi avere il suo culmine fra i 7 ed i 13 anni. Nel
dettaglio il sesso femminile si dimostra precoce nei confronti del controllo
motorio, i maschi invece acquisiscono piena padronanza in un periodo più
maturo.
Capacità di
adattamento e trasformazione dei movimenti
Rappresenta
l’abilità di mutare il proprio gesto motorio, ottimizzandolo nel più breve
tempo possibile a nuove ed imprevedibili condizioni ambientali.
Anche in
questo caso il sesso femminile dimostra un intervento precoce sulla
trasformazione dei movimenti, apprezzabile sin dall’undicesimo anno di età.
I maschi
procedono in questa direzione con 1 o 2 anni di ritardo.
Più che
identificarle come una sottoarea delle capacità coordinative generali, possiamo
riferirci alle capacità coordinative speciali come alle componenti elementari
delle capacità coordinative generali, delle quali sarà necessario “dosare” il
quantitativo a seconda del compito motorio richiesto.
Allo stesso
tempo esse sono e restano dipendenti dalle capacità coordinative generali.
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