domenica 5 gennaio 2014

LE CAPACITA' COORDINATIVE:


La rappresentazione della coordinazione motoria, parte da questo presupposto: l’organismo è un sistema che si autoregola al grado più elevato, che si autoconserva, corregge e persino si perfeziona.
La coordinazione, che di fatto investe il sistema neuromuscolare, soprattutto nelle aree extrapiramidali e nella regolazione periferica propriocettiva, può essere definita come la capacità di regolazione, organizzazione e controllo del movimento.
La coordinazione, è un processo complesso che deve essere ascritto alla efficienza del Sistema Nervoso sia centrale che periferico.
Sostanzialmente la coordinazione fa riferimento alla qualità dei tre sistemi funzionali (P.K. Anochin 1973) che comportano l’integrazione di altrettanti sistemi e processi di regolazione e controllo del movimento. Essi sono:
1) il controllo del Programma centrale le varianti che ne scaturiscono relativamente ai risultati parziali del movimento, compresa l’anticipazione (confronto fra valore nominale e valore reale)
2) feed-back relativamente al decorso del movimento sia parziali che finali (sintesi afferente)
3) controllo e regolazione vera e propria sulla muscolatura effettoria (grandezza da controllare) 




Le capacità coordinative, secondo le molteplici tassonomie presentate alla fine degli anni ’70, si possono suddividere in: Generali e Speciali.
I diversi autori concordano in questa classificazione che prevede quindi una coordinazione più globale che sottende a sua volta le varie particolarità coordinative che dipendono anche dal tipo di sport e quindi dal quadro tecnico specifico.
Le Capacità Coordinative Generali sono: la capacità di controllo motorio, la capacità di adattamento e trasformazione dei movimenti e la capacità di apprendimento motorio (insieme costituiscono la destrezza motoria).
Per Capacità Coordinative Speciali possono essere considerate: destrezza fine, equilibrio, elasticità di movimento, combinazione motoria, fantasia motoria, orientamento, differenziazione spazio-temporale, differenziazione dinamica, anticipazione motoria, reazione motoria, memorizzazione motoria,ritmizzazione. 

Alcune di esse però si possono tranquillamente considerare effetti diretti di altri processi coinvolti con gli aspetti deputati all’organizzazione del movimento come: la fantasia, la memorizzazione, l’anticipazione. Queste in effetti sembrano appartenere maggiormente ai processi mentali che governano le attività motorie sportive.
“Le capacità sensopercettive rappresentano determinate potenzialità dell’individuo di avvertire e reagire a degli stimoli interni al nostro corpo, ed esterni ad esso provenienti dall’ambiente circostante.
Tale proprietà dell’organismo umano è deputata a recettori nervosi specializzati, facenti parte dei nostri organi sensoriali, che permettono di ricevere il segnale (stimolo) per trasmetterlo al sistema nervoso centrale che avrà a sua volta il compito di riconoscere il segnale e quindi inviare una risposta effettoria ai muscoli.
Tale processo di ricezione, trasmissione e decodifica del segnale, viene attribuito a delle strutture nervose chiamate analizzatori. L’analizzatore (vedi Tavola 10, Sotgiu-Pellegrini in D’Ottavio, 1994) rappresenta quel sistema specializzato avente il compito di innescare eventuali processi di risposta dell’organismo, attivando le varie funzioni organizzative del movimento. Avremo così gli analizzatori: tattile, acustico, visivo, statico-dinamico, cinestesico.
Contemporaneamente, o comunque in termini di immediata successione, la risposta motoria sarà strutturata secondo le possibili potenzialità organizzative e di controllo del movimento (capacità coordinative) in relazione ad un progetto generale primario (area motoria del cervello).
Le capacità coordinative sono quindi anche quelle componenti del movimento che ne “assistono” il decorso, regolandola nelle varie sequenze e negli eventuali adattamenti in funzione di variabili ambientali:
• Capacità sensopercettive: sono responsabili della ricezione decodifica e innesco della risposta
• Capacità coordinative: sono responsabili della organizzazione, controllo e direzione del movimento. (Tavola 11)
 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.