sabato 25 gennaio 2014

PRINCIPI DI BASE PER LA PROGRAMMAZIONE NELLA CATEGORIA PULCINI:



Premessa

I bambini a questa età hanno superato la fase spiccatamente egocentrica che ha caratterizzato il loro comportamento nell'età precedente. Cominciano ad acquisire una predisposizione alla collaborazione e a decentrare la qualità delle loro azioni motorie, che vengono inserite in un contesto di gioco collettivo; in altre parole le esigenze della squadra cominciano a porsi in una posizione gerarchica non subalterna rispetto all'individualismo, centro in passato dei loro comportamenti.
La programmazione a mio avviso , avrà come riferimenti i tre grandi parametri che interagiscono nell’ambito della prestazione di gioco: tecnico, tattico e motorio.
Sul piano tecnico, i grandi obiettivi da raggiungere, riguardano le condotte tecniche fondamentali, gli strumenti operativi essenziali che durante il gioco permettono la risoluzione di problemi tattici.
Il versante tattico in stretta congiunzione con l’ambito tecnico, e non potrebbe essere altrimenti vista la natura del gioco, si mostrerà più attento a costruire comportamenti di collaborazione, che in fase di possesso e di non possesso palla, risultano regolatori fondamentali dei comportamenti collettivi.
Mi riferisco  per esempio a concetti di appoggio, sostegno, passaggio a muro oppure di posizionamento difensivo, copertura dello spazio, movimenti verso l’avversario in possesso di palla.
Tutti questi comportamenti andranno sollecitati attraverso una continua ricerca che si svilupperà attraverso il gioco, dove l’intervento dell’istruttore sarà quello di generare entusiasmo, curiosità, esplorazione; il bambino dovrà in forma autonoma trovare soluzioni efficaci sollecitando il suo “impianto” cognitivo a generare continue soluzioni. 
Non dobbiamo confezionare per lui comportamenti stereotipati, suggerendo continuamente quali azioni compiere, ma dovremmo contribuire alla formazione di quell’autonomia che risulterà fondamentale a fargli trovare soluzioni efficaci in gara.
Da un punto di vista motorio  possiamo considerare l’età dagli 8 ai 10 anni come “l’età d’oro” della motricità.
È il momento in cui il bambino diventa il padrone del proprio corpo e delle proprie capacità intellettive.
C’è una pausa nel suo processo evolutivo e non si manifestano gli evidenti cambiamenti che invece caratterizzano il giovane durante il periodo puberale.
Il bambino prende coscienza di sé favorito dal progredito sviluppo delle capacità senso percettive e dalla quasi completa definizione dello schema corporeo.
Possiede adesso un buon livello di socialità, dopo aver abbandonato l’egocentrismo a favore del senso di appartenenza al gruppo e alle regole che lo costituiscono. C’è quindi una più marcata disponibilità sia mentale che fisica.
Questa forte motivazione legata soprattutto al gioco e al divertimento, si accompagna alla volontà di confrontarsi con sé e con i propri compagni.
Pertanto è questo il momento di ampliare il vissuto psicomotorio del bambino, proponendo una vasta gamma di attività in un contesto di polivalenza e multilateralità.
Dal punto di vista fisico ci troviamo davanti ad un soggetto i cui apparati e i cui sistemi sono in via di formazione.
Il rallentamento dell’incremento della statura, che favorisce il recupero del tono muscolare, ed una migliorata funzionalità cardio-respiratoria, danno al bambino la possibilità naturale di migliorare le proprie capacità condizionali giocando e divertendosi ed evitando mezzi di allenamento specifici.
Molta cura dovrà essere prestata allo sviluppo delle capacità coordinative e al consolidamento degli schemi motori di base, che insieme costituiscono il prerequisito fondamentale dello sviluppo tecnico successivo e di tutte le azioni motorie .
Ritengo inoltre che l’istruttore dal punto di vista metodologico più che dirigere e impartire ordini, dovrà osservare per modificare eventualmente metodo e contenuto; suo compito sarà quello di creare un ambiente ricco di motivazioni, suscitando nei bambini interesse e piacere nell’allenamento.
Non dovrà utilizzare nella correzione degli errori reiterati comportamenti disapprovativi, questi producono ansia, sfiducia e disattivano ogni spinta che nel bambino è naturalmente presente a migliorarsi. Viceversa nella correzione degli errori, deve valorizzare la parte fatta bene e poi spostare il suo intervento per correggere la parte fatta male. Inoltre non dobbiamo considerarlo un adulto in miniatura e coerentemente a quanto viene proposto durante l’allenamento, anche il modello di gioco (dal 5c5 al 7c7). Uno spazio e numero di giocatori adeguato consente un loro maggior coinvolgimento, un più elevato numero di contatti col pallone, un maggior dinamismo tra fase di possesso e non possesso, un maggior numero di conclusioni a rete.
    
Obiettivi generali specifici e contenuti da perseguire nel programma annuale

Fattore tecnico coordinativo

Obiettivi generali
-stabilizzazione degli schemi motori di base
-affinamento dei canali senso percettivi
-formazione e sviluppo delle capacità coordinative
-apprendimento tecnico: ricerca dei automatismi funzionali semplici
-favorire un controllo prorpiocettivo nella gestione dei comportamenti tecnici
-rendere stabile la tecnica in regime di rapidità
-mantenere un adeguato controllo tecnico in un contesto situazionale

Obiettivi specifici
-correre: per guidare la palla, per superare l’avversario
-colpire e ricevere: passaggi ed stop frontali e diagonali da fermo e in movimento; ricevere in 
  movimento palla radente, frontale e diagonale; tiro con rincorsa diagonale, frontale e laterale
-combinazione di movimenti: si progetta l’azione successiva(stop a seguire, triangolazioni) in
  regime di rapidità
-colpo di testa: inizialmente da fermo e successivamente in movimento
-raggiungere una coordinazione fine nella gestualità tecnica, mantenendo una stabilità esecutiva in
 un ambito instabile nelle coordinate spazio tempo

Contenuti
-privilegiare un rapporto 1:1 bambino pallone
-prevedere in ambito di formazione tecnica un’attività prevalentemente ludica
-esercizi di palleggio
-esercizi di guida della palla variando continuamente direzione e forma del movimento
-esercizi di guida della palla in presenza di un lieve disturbo situazionale p.e. avversario che difende
-una linea meta
-esercizi di guida in regime di rapidità p.e. giochi staffetta
-esercizi di passaggio e ricezione eseguiti in forma dinamica, variando la traiettoria della palla
-esercizi di ricezione della palla dopo un movimento di corsa combinati a un’azione di passaggio e
 tiro
-esercizi di tiro in porta variando la direzione della rincorsa inizialmente a palla ferma,
 successivamente con palla in movimento
-esercizi tecnici proposti con una pressione temporale indotta dall’avversario e con sollecitazioni
 Cognitive (giochi a confronto, giochi con l’handicap, giochi in spazi ristretti)
                                                           


Fattore fisico motorio

Obiettivi generali
-miglioramento coordinativo e condizionale

Obiettivi specifici
-favorire lo sviluppo delle capacità di resistenza
-miglioramento della forza
-mantenimento della mobilità articolare

Contenuti
-giochi di situazioni per il miglioramento delle potenzialità aerobiche
-giochi a staffetta con e senza palla
-giochi ed attività con la palla per sollecitare la mobilità delle varie articolazioni(sensibilizzazione)


Fattore tattico-cognitivo

 Obiettivi generali
-ampliamento delle capacità tattiche in situazioni semplici
-favorire il decentramento e l’organizzazione del movimento in relazione a parametri spazio-
 Temporali
-sapersi relazionare nel 5:5 nel 6:6 e nel 7:7
-conoscenza e applicazione di comportamenti collettivi semplici
-disporre di più risposte di azione nell’ambito di una stessa situazione di gioco
-sviluppo della collaborazione in fase offensiva/difensiva

Obiettivi specifici:
-spostarsi: riconoscimento di situazioni attacco-difesa: analisi della funzione di marcamento e smarcamento(risposte più individuali che collettive)
-comprensione dei concetti di alcune azioni di gioco attraverso la verbalizzazione
-concetto di sostegno e appoggio
-conoscenza e comprensione del concetto di zona attiva e zona passiva
-ricerca e creazione di superiorità numerica
-concetto di aiuto difensivo, di temporeggiamento e presa di posizione
-spostarsi per inserirsi lateralmente

Contenuti
-attività con avversario presente in zona
-situazioni di gioco con combinazioni a 3-4 giocatori
-1c1 sviluppo di varie modalità di dribbling
-ricerca dello spazio libero
-giochi con jolly o zone franche(prendi il posto..; introduzione del gioco a muro; dai e vai; etc)
-giochi in superiorità/inferiorità numerica (3c2, 4c2 etc)
-giochi a tema con numero ridotto di giocatori 3c3 4c4 ecc giochi di possesso palla giochi di territorio
-giochi di linea con compiti di reparto(sovrapposizione, dai e vai, triangolazioni ecc)
-studio di alcune situazioni di gioco con cambio fronte(zona attiva/passiva)
-partita con numero ridotto di giocatori 4c4, 5c5, 6c6, 7c7
-partite in superiorità/inferiorità numerica 5c5, 7c7






SAPER FARE DI BASE                                                    

  • Saper eseguire in modo economico ed efficace gli schemi motori di base
  • Saper combinare i vari schemi motori di base
  • Saper accomodare la propria azione motoria a parametri temporali e spaziali variabili
  • Saper progettare il proprio comportamento tattico contestualmente allo svolgersi all’azione ludica

SAPER FARE SPECIFICO

  • Saper eseguire le tecniche necessarie per giocare a calcio
  • Saper combinare le tecniche apprese
  • Saper applicare le tecniche apprese in situazioni di gioco
  • Saper progettare e risolvere situazioni di gioco in collaborazione e in opposizione a compagni e avversari

 
 CAPACITA' TECNICHE INDIVIDUALI
Obiettivi capacità tecniche
Capacità tecniche
Dominio
·         saper controllare la palla
·         saper condurre la palla
Trasmissione
·         saper dare una palla rasoterra (interno piede, esterno/collo, interno/collo, tacco, punta)
·         saper dare una palla alta (interno/collo, collo piede, esterno/collo)
·         saper dare la palla di contro balzo
Tiro
  • saper calciare con palla a terra ferma (interno piede, interno/collo, esterno/collo, collo piede, punta)
  • saper calciare con palla a terra in movimento (interno piede, interno/collo, esterno/collo, collo piede, punta)
  • saper calciare una palla al volo (interno piede, interno/collo, esterno/collo, collo piede, punta)
Arresti
·         saper arrestare la palla in arrivo rasoterra (interno piede, esterno/collo, pianta)
·         saper arrestare la palla in arrivo dall'alto (interno piede, collo piede, coscia, interno/collo, esterno/collo, pianta, petto, testa)
Colpo di testa
·         saper colpire una palla con la fronte
Cross
·         saper calciare facendo descrivere alla palla una parabola
Dribbling
·         sviluppo delle varie finte ( finta esterno dx, esterno sx doppio passo, ecc..)
Contrasto
·         saper contrastare frontalmente
·         saper contrastare lateralmente


CAPACITA' TATTICHE INDIVIDUALI
In questa fascia di età gli obiettivi tattici saranno sia generali, come nella categoria primi calci, sia se in minor numero anche a carattere specifico.
Obiettivi generali area tattica
Sviluppo dei canali percettivi
Si lavorerà sul canale visivo, per favorire lo sviluppo della visione periferica del gioco, sul canale uditivo, sul canale tattile e su quello cinestesico. Il bambino dovrà avere un campo di conoscenze il più vasto possibile per mezzo della percezione dei vari fattori esterni. Il patrimonio tattico del bambino dipenderà molto da come verrà trattata questa delicata fase.
Percezione e strutturazione spazio/temporale
Si userà molto lo spazio Euclideo o spazio geometrico. Le figure geometriche saranno fondamentali per una metodologia di addestramento alla percezione dello spazio calcistico. Sebbene gli elementi delle figure piane offrono uno spazio rigido, circoscritto, limitato, che difficilmente è rapportabile allo spazio dinamico del gioco del calcio, saranno molto utili per la comprensione dello spazio proiettivo, cioè quello spazio che cambia a seconda dei punti di vista dell'osservatore. Notevolmente importante è che il bambino inizi a intuire la relazione fondamentale che c'è tra lo spazio e il tempo per dar vita al concetto di velocità. Bisognerà accompagnare il bambino nel percorso che lo porterà ad apprendere la strutturazione del proprio spazio di azione. Prima senza l'opposizione dell'avversario, poi in seguito con l'opposizione. Il bambino dovrà muoversi al meglio durate la ripetizione di percorsi imparati nella categoria precedente e non dovrà più avere difficoltà nelle future evoluzioni di tali percorsi.
Sviluppo delle dinamiche di gioco in funzione del pensiero divergente e del pensiero convergente
Si dovranno rafforzare le principali dinamiche di gioco:
1c1, 1c2, 2c2, 2c3, 3c3, 3c:4, 4c4, 5c5, 6c6, 7c7

Obiettivi specifici area di tattica
Sviluppo dei principi difensivi
Concetti generali riguardanti il marcamento,presa di posizione,contrasto, difesa della porta e :quando, dove, come, effettuare l'azione difensiva.
Sviluppo dei principi offensivi
Concetti generali riguardanti lo smarcamento (dai e vai, dai e resta).
Sviluppo principali moduli di gioco a 5
(2-2), (1-2-1).
Sviluppo principali moduli di gioco a 6
(2-2-1), (1-3-1), (2-1-2).
Sviluppo principali moduli di gioco a 7
(3-1-2), (2-3-1), (2-3-1).





PREPARAZIONE MOTORIO GENERALE
Obiettivi preparazione motoria generale
Miglioramento delle Capacità coordinative
·         Rafforzamento della capacità di combinazione motoria
·         Rafforzamento delle capacità di equilibrio
·         Rafforzamento della capacità di ritmizzazione
·         Sviluppo della capacità di differenziazione
·         Sviluppo della capacità di orientamento spazio/temporale
·         Sviluppo della capacità di reazione
·         Sviluppo della capacità di adattamento e trasformazione
Miglioramento della flessibilità e stretching
Esercizi a corpo libero  .
Potenziamento della capacità motorie di base (camminare, correre, saltare, lanciare, rotolare, arrampicarsi, strisciare)
Percorsi vari, salti, uso di funicelle, andature, esercizi con movimenti su piani diversi, esercizi di pre/acrobatica con capovolte etc.

PREPARAZIONE MOTORIA SPECIFICA
Obiettivi preparazione motoria specifica
Miglioramento della capacità aerobica
Giochi ed attività varie, con palla, protratte nel tempo intervallati da fasi di recupero.
Miglioramento della reattività neuromuscolare e rapidità di movimento
Giochi ed esercitazioni per migliorare la velocità di esecuzione di un gesto tecnico e per aumentare la velocità di risposta agli stimoli esterni.
Miglioramento della forza veloce
Giochi ed esercitazioni che permettano di poter aumentare la capacità di reclutamento delle fibre muscolari del soggetto nel minoro tempo possibile.
Miglioramento della forza esplosiva/elastica/reattiva 
Giochi ed esercitazioni che permettano di poter aumentare la capacità di risposta ad uno stimolo esterno.





Programmazione annuale pulcini (8-10 anni)
Mese
Capacità coordinative
Capacità condizionali
Capacità tecniche
Capacità tattiche

Settembre

Effettuazione test        Schemi motori
Orientamento
Equilibrio


Effettuazione test   Mobilità articolare
Resistenza aerobica

         Effettuazione test 
 Dominio della palla
Conduzione

2:1
1:1
Protezione palla

Ottobre

Equilibrio
Combinazione
Orientamento

Mobilità articolare
Resistenza aerobica
Forza rapida

Dominio
Conduzione
Ricezione

1:1
2:1
7:7
Smarcamento

Novembre

Schemi motori
Equilibrio
Combinazione
Adatt./Trast.

Mobilità articolare
Resistenza aerobica
Forza rapida
Rapidità

Dominio
Conduzione
Modi calciare

2:1
3:1
7:7
Smarcamento

Dicembre

Combinazione
Adatt./Trast.
Differenz.
Spazio/Tempo

Mobilità articolare
Forza rapida
Rapidità

Conduzione
Modi calciare
Passaggio

2:1
3:1
7:7
Smarcamento

Gennaio

Adatt./Trast.
Differenz.
Spazio/Tempo
Ritmizzazione

Mobilità articolare
Rapidità
Forza rapida
Resistenza aerobica

Passaggio
Ricezione
Tiro
Colpo di testa

2:1 Passaggio
3:2 Dove
7:7 Come
Quando

Febbraio

Orientamento
Ritmizzazione
Differenz.
Spazio/Tempo

Mobilità articolare
Rapidità
Forza rapida

Dominio/Conduzione
Ricezione
Tiro
Abilità
Combinazione

3:2 smarcam.
3:3 marcam.
7:7 Passaggio
 

Marzo

Differenz.
Spazio/Tempo
Antic. motorie
Fantasia motoria

Mobilità articolare
Rapidità
Resistenza aerobica

Dominio/Conduzione
Tiro al volo
Finta
Dribbling
Colpo di testa

3:2
3:3
Smarcamento
Messa in campo
a 7 

Aprile

Adatt./Trast.
Ritmizzazione
Antic. mot.
Fantasia mot.

Mobilità articolare
Rapidità

Tiro con finta
Passaggio
Ricezione
Abilità
Combinazione

2.1 Marc.
3:2 Smarc.
7:7 passaggio
 

Maggio/Giugno

Test di verifica;Verifica lavoro svolto con partecipazione a tornei estivi













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