Premessa
I bambini a questa età hanno superato la fase spiccatamente
egocentrica che ha caratterizzato il loro comportamento nell'età precedente.
Cominciano ad acquisire una predisposizione alla collaborazione e a decentrare
la qualità delle loro azioni motorie, che vengono inserite in un contesto di
gioco collettivo; in altre parole le esigenze della squadra cominciano a porsi
in una posizione gerarchica non subalterna rispetto all'individualismo, centro
in passato dei loro comportamenti.
La
programmazione a mio avviso , avrà come riferimenti i tre grandi parametri che
interagiscono nell’ambito della prestazione di gioco: tecnico, tattico e
motorio.
Sul piano tecnico, i grandi obiettivi da raggiungere, riguardano le
condotte tecniche fondamentali, gli strumenti operativi essenziali che durante
il gioco permettono la risoluzione di problemi tattici.
Il versante tattico in stretta congiunzione con l’ambito
tecnico, e non potrebbe essere altrimenti vista la natura del gioco, si
mostrerà più attento a costruire comportamenti di collaborazione, che in fase
di possesso e di non possesso palla, risultano regolatori fondamentali dei
comportamenti collettivi.
Mi riferisco per
esempio a concetti di appoggio, sostegno, passaggio a muro oppure di
posizionamento difensivo, copertura dello spazio, movimenti verso l’avversario
in possesso di palla.
Tutti questi comportamenti andranno sollecitati attraverso
una continua ricerca che si svilupperà attraverso il gioco, dove l’intervento
dell’istruttore sarà quello di generare entusiasmo, curiosità, esplorazione; il
bambino dovrà in forma autonoma trovare soluzioni efficaci sollecitando il suo
“impianto” cognitivo a generare continue soluzioni.
Non dobbiamo confezionare per lui comportamenti
stereotipati, suggerendo continuamente quali azioni compiere, ma dovremmo
contribuire alla formazione di quell’autonomia che risulterà fondamentale a
fargli trovare soluzioni efficaci in gara.
Da un punto di vista motorio
possiamo considerare l’età dagli 8 ai 10 anni come “l’età d’oro” della
motricità.
È il momento in cui il bambino diventa il padrone del proprio
corpo e delle proprie capacità intellettive.
C’è una pausa nel suo processo evolutivo e non si manifestano
gli evidenti cambiamenti che invece caratterizzano il giovane durante il periodo
puberale.
Il bambino prende coscienza di sé favorito dal progredito
sviluppo delle capacità senso percettive e dalla quasi completa definizione
dello schema corporeo.
Possiede adesso un buon livello di socialità, dopo aver
abbandonato l’egocentrismo a favore del senso di appartenenza al gruppo e alle
regole che lo costituiscono. C’è quindi una più marcata disponibilità sia
mentale che fisica.
Questa forte motivazione legata soprattutto al gioco e al
divertimento, si accompagna alla volontà di confrontarsi con sé e con i propri
compagni.
Pertanto è questo il momento di ampliare il vissuto psicomotorio
del bambino, proponendo una vasta gamma di attività in un contesto di
polivalenza e multilateralità.
Dal punto di vista fisico ci troviamo davanti ad un soggetto i
cui apparati e i cui sistemi sono in via di formazione.
Il rallentamento dell’incremento della statura, che favorisce il
recupero del tono muscolare, ed una migliorata funzionalità
cardio-respiratoria, danno al bambino la possibilità naturale di migliorare le
proprie capacità condizionali giocando e divertendosi ed evitando mezzi di
allenamento specifici.
Molta cura dovrà essere prestata allo sviluppo delle
capacità coordinative e al consolidamento degli schemi motori di base, che
insieme costituiscono il prerequisito fondamentale dello sviluppo tecnico
successivo e di tutte le azioni motorie .
Ritengo inoltre che l’istruttore dal punto di vista
metodologico più che dirigere e impartire ordini, dovrà osservare per
modificare eventualmente metodo e contenuto; suo compito sarà quello di creare
un ambiente ricco di motivazioni, suscitando nei bambini interesse e piacere
nell’allenamento.
Non dovrà utilizzare nella correzione degli errori reiterati
comportamenti disapprovativi, questi producono ansia, sfiducia e disattivano
ogni spinta che nel bambino è naturalmente presente a migliorarsi. Viceversa
nella correzione degli errori, deve valorizzare la parte fatta bene e poi
spostare il suo intervento per correggere la parte fatta male. Inoltre non
dobbiamo considerarlo un adulto in miniatura e coerentemente a quanto viene
proposto durante l’allenamento, anche il modello di gioco (dal 5c5 al 7c7). Uno
spazio e numero di giocatori adeguato consente un loro maggior coinvolgimento,
un più elevato numero di contatti col pallone, un maggior dinamismo tra fase di
possesso e non possesso, un maggior numero di conclusioni a rete.
Obiettivi generali specifici e contenuti da perseguire nel programma
annuale
Fattore
tecnico coordinativo
Obiettivi generali
-stabilizzazione degli schemi motori di base
-affinamento dei canali senso percettivi
-formazione e sviluppo delle capacità coordinative
-apprendimento tecnico: ricerca dei automatismi funzionali semplici
-favorire un controllo prorpiocettivo nella gestione dei comportamenti
tecnici
-rendere stabile la tecnica in regime di rapidità
-mantenere un adeguato controllo tecnico in un contesto situazionale
Obiettivi specifici
-correre: per guidare la palla, per superare l’avversario
-colpire e ricevere: passaggi ed stop frontali e diagonali da
fermo e in movimento; ricevere in
movimento palla radente,
frontale e diagonale; tiro con rincorsa diagonale, frontale e laterale
-combinazione di movimenti: si progetta l’azione successiva(stop
a seguire, triangolazioni) in
regime di rapidità
-colpo di testa: inizialmente da fermo e successivamente in
movimento
-raggiungere una coordinazione fine nella gestualità tecnica, mantenendo
una stabilità esecutiva in
un ambito instabile nelle
coordinate spazio tempo
Contenuti
-privilegiare un rapporto 1:1 bambino pallone
-prevedere in ambito di formazione tecnica un’attività prevalentemente
ludica
-esercizi di palleggio
-esercizi di guida della palla variando continuamente direzione e forma
del movimento
-esercizi di guida della palla in presenza di un lieve disturbo
situazionale p.e. avversario che difende
-una linea meta
-esercizi di guida in regime di rapidità p.e. giochi staffetta
-esercizi di passaggio e ricezione eseguiti in forma dinamica, variando
la traiettoria della palla
-esercizi di ricezione della palla dopo un movimento di corsa combinati
a un’azione di passaggio e
tiro
-esercizi di tiro in porta variando la direzione della rincorsa
inizialmente a palla ferma,
successivamente con palla in
movimento
-esercizi tecnici proposti con una pressione temporale indotta
dall’avversario e con sollecitazioni
Cognitive (giochi a confronto,
giochi con l’handicap, giochi in spazi ristretti)
Fattore
fisico motorio
Obiettivi generali
-miglioramento coordinativo e condizionale
Obiettivi specifici
-favorire lo sviluppo delle capacità di resistenza
-miglioramento della forza
-mantenimento della mobilità articolare
Contenuti
-giochi di situazioni per il miglioramento delle potenzialità aerobiche
-giochi a staffetta con e senza palla
-giochi ed attività con la palla per sollecitare la mobilità delle varie
articolazioni(sensibilizzazione)
Fattore
tattico-cognitivo
Obiettivi generali
-ampliamento delle capacità tattiche in situazioni semplici
-favorire il decentramento e l’organizzazione del movimento in relazione
a parametri spazio-
Temporali
-sapersi relazionare nel 5:5 nel 6:6 e nel 7:7
-conoscenza e applicazione di comportamenti collettivi semplici
-disporre di più risposte di azione nell’ambito di una stessa situazione
di gioco
-sviluppo della collaborazione in fase offensiva/difensiva
Obiettivi specifici:
-spostarsi: riconoscimento di situazioni attacco-difesa: analisi della
funzione di marcamento e smarcamento(risposte più individuali che collettive)
-comprensione dei concetti di alcune azioni di gioco attraverso la
verbalizzazione
-concetto di sostegno e appoggio
-conoscenza e comprensione del concetto di zona attiva e zona passiva
-ricerca e creazione di superiorità numerica
-concetto di aiuto difensivo, di temporeggiamento e presa di posizione
-spostarsi per inserirsi lateralmente
Contenuti
-attività con avversario presente in zona
-situazioni di gioco con combinazioni a 3-4 giocatori
-1c1 sviluppo di varie modalità di dribbling
-ricerca dello spazio libero
-giochi con jolly o zone franche(prendi il posto..; introduzione del
gioco a muro; dai e vai; etc)
-giochi in superiorità/inferiorità numerica (3c2, 4c2 etc)
-giochi a tema con numero ridotto di giocatori 3c3 4c4 ecc giochi di
possesso palla giochi di territorio
-giochi di linea con compiti di reparto(sovrapposizione, dai e vai,
triangolazioni ecc)
-studio di alcune situazioni di gioco con cambio fronte(zona
attiva/passiva)
-partita con numero ridotto di giocatori 4c4, 5c5, 6c6, 7c7
-partite in superiorità/inferiorità numerica 5c5, 7c7
SAPER FARE DI BASE
- Saper eseguire in modo economico ed efficace gli schemi motori di base
- Saper combinare i vari schemi motori di base
- Saper accomodare la propria azione motoria a parametri temporali e spaziali variabili
- Saper progettare il proprio comportamento tattico contestualmente allo svolgersi all’azione ludica
SAPER FARE SPECIFICO
- Saper eseguire le tecniche necessarie per giocare a calcio
- Saper combinare le tecniche apprese
- Saper applicare le tecniche apprese in situazioni di gioco
- Saper progettare e risolvere situazioni di gioco in collaborazione e in opposizione a compagni e avversari
CAPACITA' TECNICHE INDIVIDUALI
Obiettivi
capacità tecniche
|
||
Capacità
tecniche
|
Dominio
|
·
saper controllare la palla
·
saper condurre la palla
|
Trasmissione
|
·
saper dare una palla rasoterra
(interno piede, esterno/collo, interno/collo, tacco, punta)
·
saper dare una palla alta
(interno/collo, collo piede, esterno/collo)
·
saper dare la palla di contro balzo
|
|
Tiro
|
|
|
Arresti
|
·
saper arrestare la palla in arrivo
rasoterra (interno piede, esterno/collo, pianta)
·
saper arrestare la palla in arrivo
dall'alto (interno piede, collo piede, coscia, interno/collo, esterno/collo,
pianta, petto, testa)
|
|
Colpo
di testa
|
·
saper colpire una palla con la fronte
|
|
Cross
|
·
saper calciare facendo descrivere
alla palla una parabola
|
|
Dribbling
|
·
sviluppo delle varie finte ( finta
esterno dx, esterno sx doppio passo, ecc..)
|
|
Contrasto
|
·
saper contrastare frontalmente
·
saper contrastare lateralmente
|
CAPACITA' TATTICHE INDIVIDUALI
In questa fascia di età gli obiettivi
tattici saranno sia generali, come nella categoria primi calci, sia se in minor
numero anche a carattere specifico.
Obiettivi
generali area tattica
|
|
Sviluppo
dei canali percettivi
|
Si lavorerà sul
canale visivo, per favorire lo sviluppo della visione periferica del gioco,
sul canale uditivo, sul canale tattile e su quello cinestesico. Il bambino
dovrà avere un campo di conoscenze il più vasto possibile per mezzo della
percezione dei vari fattori esterni. Il patrimonio tattico del bambino
dipenderà molto da come verrà trattata questa delicata fase.
|
Percezione
e strutturazione spazio/temporale
|
Si userà molto
lo spazio Euclideo o spazio geometrico. Le figure geometriche saranno
fondamentali per una metodologia di addestramento alla percezione dello
spazio calcistico. Sebbene gli elementi delle figure piane offrono uno spazio
rigido, circoscritto, limitato, che difficilmente è rapportabile allo spazio
dinamico del gioco del calcio, saranno molto utili per la comprensione dello
spazio proiettivo, cioè quello spazio che cambia a seconda dei punti di vista
dell'osservatore. Notevolmente importante è che il bambino inizi a intuire la
relazione fondamentale che c'è tra lo spazio e il tempo per dar vita al
concetto di velocità. Bisognerà accompagnare il bambino nel percorso che lo
porterà ad apprendere la strutturazione del proprio spazio di azione. Prima
senza l'opposizione dell'avversario, poi in seguito con l'opposizione. Il
bambino dovrà muoversi al meglio durate la ripetizione di percorsi imparati
nella categoria precedente e non dovrà più avere difficoltà nelle future
evoluzioni di tali percorsi.
|
Sviluppo
delle dinamiche di gioco in funzione del pensiero divergente e del pensiero
convergente
|
Si dovranno
rafforzare le principali dinamiche di gioco:
1c1, 1c2, 2c2,
2c3, 3c3, 3c:4, 4c4, 5c5, 6c6, 7c7
|
Obiettivi
specifici area di tattica
|
|
Sviluppo
dei principi difensivi
|
Concetti
generali riguardanti il marcamento,presa di posizione,contrasto, difesa della
porta e :quando, dove, come, effettuare l'azione difensiva.
|
Sviluppo
dei principi offensivi
|
Concetti
generali riguardanti lo smarcamento (dai e vai, dai e resta).
|
Sviluppo
principali moduli di gioco a 5
|
(2-2), (1-2-1).
|
Sviluppo
principali moduli di gioco a 6
|
(2-2-1),
(1-3-1), (2-1-2).
|
Sviluppo
principali moduli di gioco a 7
|
(3-1-2),
(2-3-1), (2-3-1).
|
|
|
PREPARAZIONE MOTORIO GENERALE
Obiettivi
preparazione motoria generale
|
|
Miglioramento
delle Capacità coordinative
|
·
Rafforzamento della capacità di
combinazione motoria
·
Rafforzamento delle capacità di
equilibrio
·
Rafforzamento della capacità di
ritmizzazione
·
Sviluppo della capacità di
differenziazione
·
Sviluppo della capacità di
orientamento spazio/temporale
·
Sviluppo della capacità di reazione
·
Sviluppo della capacità di
adattamento e trasformazione
|
Miglioramento della
flessibilità e stretching
|
Esercizi a corpo
libero .
|
Potenziamento
della capacità motorie di base (camminare, correre, saltare, lanciare,
rotolare, arrampicarsi, strisciare)
|
Percorsi vari,
salti, uso di funicelle, andature, esercizi con movimenti su piani diversi,
esercizi di pre/acrobatica con capovolte etc.
|
PREPARAZIONE MOTORIA SPECIFICA
Obiettivi
preparazione motoria specifica
|
|
Miglioramento
della capacità aerobica
|
Giochi ed
attività varie, con palla, protratte nel tempo intervallati da fasi di recupero.
|
Miglioramento
della reattività neuromuscolare e rapidità di movimento
|
Giochi ed
esercitazioni per migliorare la velocità di esecuzione di un gesto tecnico e
per aumentare la velocità di risposta agli stimoli esterni.
|
Miglioramento
della forza veloce
|
Giochi ed
esercitazioni che permettano di poter aumentare la capacità di reclutamento
delle fibre muscolari del soggetto nel minoro tempo possibile.
|
Miglioramento
della forza esplosiva/elastica/reattiva
|
Giochi ed
esercitazioni che permettano di poter aumentare la capacità di risposta ad
uno stimolo esterno.
|
Programmazione annuale pulcini
(8-10 anni) 

Mese
|
Capacità
coordinative
|
Capacità
condizionali
|
Capacità
tecniche
|
Capacità
tattiche
|
Settembre
|
Effettuazione
test Schemi motori
Orientamento Equilibrio |
Effettuazione
test Mobilità articolare
Resistenza aerobica |
Effettuazione test
Dominio della palla
Conduzione |
2:1
1:1 Protezione palla |
Ottobre
|
Equilibrio
Combinazione Orientamento |
Mobilità
articolare
Resistenza aerobica Forza rapida |
Dominio
Conduzione Ricezione |
1:1
2:1 7:7 Smarcamento |
Novembre
|
Schemi
motori
Equilibrio Combinazione Adatt./Trast. |
Mobilità
articolare
Resistenza aerobica Forza rapida Rapidità |
Dominio
Conduzione Modi calciare |
2:1
3:1 7:7 Smarcamento |
Dicembre
|
Combinazione
Adatt./Trast. Differenz. Spazio/Tempo |
Mobilità
articolare
Forza rapida Rapidità |
Conduzione
Modi calciare Passaggio |
2:1
3:1 7:7 Smarcamento |
Gennaio
|
Adatt./Trast.
Differenz. Spazio/Tempo Ritmizzazione |
Mobilità
articolare
Rapidità Forza rapida Resistenza aerobica |
Passaggio
Ricezione Tiro Colpo di testa |
2:1
Passaggio
3:2 Dove 7:7 Come Quando |
Febbraio
|
Orientamento
Ritmizzazione Differenz. Spazio/Tempo |
Mobilità
articolare
Rapidità Forza rapida |
Dominio/Conduzione
Ricezione Tiro Abilità Combinazione |
3:2
smarcam.
3:3 marcam. 7:7 Passaggio |
Marzo
|
Differenz.
Spazio/Tempo Antic. motorie Fantasia motoria |
Mobilità
articolare
Rapidità Resistenza aerobica |
Dominio/Conduzione
Tiro al volo Finta Dribbling Colpo di testa |
3:2
3:3 Smarcamento Messa in campo a 7 |
Aprile
|
Adatt./Trast.
Ritmizzazione Antic. mot. Fantasia mot. |
Mobilità
articolare
Rapidità |
Tiro
con finta
Passaggio Ricezione Abilità Combinazione |
2.1
Marc.
3:2 Smarc. 7:7 passaggio |
Maggio/Giugno |
Test
di verifica;Verifica lavoro svolto con partecipazione a tornei estivi
|
|||
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