Dai 10 ai 12 anni inizia la fase caratterizzata dalla comparsa del senso critico, grazie al quale si sviluppa la possibilità di eseguire dei paragoni ben appropriati. All’attività propedeutica degli anni precedenti, si affianca e si unisce ora quella riflessiva.
In questa fase i giovani sono di carattere docile e si sottopongono volentieri anche all’apprendimento di esercitazioni tecniche analitiche ripetitive, dal momento che la motivazione per la prestazione si è già in loro solidamente stabilizzata. Il gioco trova ancora molto spazio nella seduta di allenamento in quanto risponde appieno alle aspettative e al desiderio dei giovani.
Come nel periodo precedente, anche in questa fase della preparazione un certo spazio deve essere utilizzato per il consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base. Il 12° anno di età, solitamente, rappresenta il punto di arrivo dei cosiddetti prerequisiti funzionali (schema corporeo e strutturazione spazio-temporale, equilibrio e controllo posturale, lateralità dominante).
Nelle lezioni si continua ad inserire esercizi di carattere generale rispetto a quelli specifici del calcio, sebbene la percentuale di lavoro di quest’ultimi sia considerevolmente aumentata.
L’obiettivo primario di questo periodo è il proseguire nella preparazione MULTILATERALE della precedente tappa, con indirizzo più specializzato. Per quanto riguarda l’addestramento calcistico, passando gradualmente dal facile al difficile, si cerca di acquisire l’esatta esecuzione di tutti i gesti tecnici e dei fondamentali del gioco.
All’addestramento della tattica dedicheremo, per questa fascia di età una parte del tempo disponibile, cercando però di non esagerare. Importante sarà creare i primi presupposti per un buon gioco collettivo. Il giusto comportamento tattico arriverà solo dopo i 12 anni, cioè quando la capacità mentale del ragazzo sarà abbastanza sviluppata. Pertanto dovremmo richiedere agli allievi non tanto la risoluzione ottimale della situazione di gioco, ma la messa in pratica di quelle idee e quei principi che ne regolano lo svolgimento. Importante è che gli allievi arrivino DA SOLI all’acquisizione del concetto.
Sul piano atletico si continuerà a sviluppare le capacità della tappa precedente, naturalmente con un carico di lavoro superiore, NON verranno ancora svolte esercitazioni specifiche per lo sviluppo della resistenza anaerobica lattacida e della forza massimale.
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